Boyhood VS Hercules VS The Hobbit

Lei è in partenza per Londra per due mesi di studio “crazy and desperate”. 

Lei cinque giorni prima decide che è tempo di rompersi un piede. 

Lei, cinque giorni dopo, parte per Londra. 

 

Lui, l’eroe, il Suo eroe, decide che forse è il caso di darle una mano.

Lui, sette giorni dopo, parte per Londra. 

 

E che cosa fanno Lui & Lei (con un piede rotto) a Londra? Ovviamente decidono di andare al cinema. La questione allora si riduce a questa conversazione:

Lui: “Secondo me è meglio un film d’azione, tipo Hercules, così anche se non capiamo una mazza non è importante, tanto dobbiamo solo vedere”.

Lei: “Mah…io non spreco i miei soldi per film come Hercules”

Lui: “Ma guarda che forse è bello e poi non dobbiamo impegnarci troppo”.

Lei: “Ma io voglio vedere Boyhood”.

 

Alla cassa vengono dunque acquistati due biglietti per Boyhood.

 

Entrati in sala, si rendono conto che le dimensioni dello Screen 4 sono:

2m X 4m

con n. 30 posti in sala

e lo schermo è il seguente:

– spostato di circa 1metro a destra

– grandezza 50cm X 30cm (e se quello che state pensando è che il vostro televisore in cucina è più grande, allora sì, avete avuto lo stesso pensiero di Lui & Lei).

 

A differenza delle sale italiane, la gente entra, sceglie il suo posto, si siede, e guarda in film. 

In silenzio. Senza tirare fuori il telefono. Senza parlare o bisbigliare.

Insomma va al cinema perché vuole andare al cinema e vedere veramente il film. 

 

CONCLUSIONE

Lei esce dal cinema esclamando: “Ma quindi il film parla di Hercules?”

Lui: “Ma non hai sentito la parola “Elf” a un certo punto? Forse era il terzo capitolo de “Lo Hobbit”

Lei: “Ah sì…elf, infatti quella parte non era molto chiara…”

Lui decide di mettere in atto un regime di tolleranza zero, perché ancora una volta la democrazia le lasciava troppo spazio per le scelte sbagliate.